giovedì 9 febbraio 2017

Rometta


La Soap Opera di Giulietta e Romeo in salsa romana si arricchisce di altri due colpi di scena: Giulietta Raggi è indagata per un secondo abuso d'ufficio e l'assessore all'urbanistica Berdini la definisce inadeguata (in una conversazione privata) -> poi dà le dimissioni -> dimissioni respinte con riserva dopo le scuse...

La situazione sta sfuggendo di mano per due motivi:
1 - Giulietta è davvero inadeguata
2 - Giulietta si era circondata davvero di persone non proprio limpide - Inadeguatezza - malafede - chi lo sa... sarà la magistratura a sentenziare...

Una cosa è certa: se non si trattasse di Roma... Grillo l'avrebbe già mandata a cagare da mesi.

Anche i vertici del M5S sembrano in confusione: l'uscita di Di Maio sui giornalisti è isterica, sbagliata e controproducente. E la lista delle cose fatte a Roma (messa sul blog) fa semplicemente ridere...

È chiaro che i romani non hanno visto nessuna novità con la nuova giunta a 5 stelle: il problema di fondo è ben noto - a Roma non c'è un euro ed è difficile fare le nozze coi fichi secchi.

Ma visto che non ci sono i soldi, la giunta avrebbe dovuto intraprendere delle iniziative per coinvolgere direttamente la cittadinanza: è stato fatto? Boh...

Facciamo giusto un esempio pratico su come si potrebbero coinvolgere i cittadini:

Tutte le prime domeniche del mese si potrebbe organizzare una corsa per la città chiudendo ampie zone del centro storico al traffico (i mezzi pubblici dovrebbero essere gratis)- così da permettere alle periferie di vivere il centro almeno un giorno a settimana.

Tutte le seconde domeniche del mese si potrebbe organizzare un percorso ciclabile che attraversa tutte le zone più belle della città...

La terza domenica si potrebbero organizzare, in tutte le piazze, dei mercatini in cui gli artisti locali (scultori, pittori etc...) potrebbero esibirsi ed esporre le proprie opere.

La quarta domenica si potrebbero aprire tutte le piazze e i parchi a più spettacoli teatrali sparsi per la città: basta mettersi d'accordo con la miriade di associazioni culturali locali (a partire da quelle che stanno in periferia)...

...e così via.

Dice: e a che serve tutto questo? La cittadinanza in questo modo avrebbe la possibilità di "vivere" la città e ci sarebbe una percezione diretta e tangibile di un cambiamento reale. Inoltre le periferie avrebbero una "scusa" per frequentare il centro e non sentirsi come un corpo estraneo abbandonato a sé stesso...

La ripetizione mensile degli eventi servirebbe a creare una sorta di fidelizzazione - di abitudine - portando, nel tempo, ad una partecipazione sempre maggiore (arriverebbe gente anche da fuori Roma).

Questo è solo un esempio...

Una cosa del genere è già stata pensata o messa in pratica...? Boh... forse sì, forse no... nei punti del blog non c'è... Sistemare una città non significa solo aggiustare una buca o mettere qualche autobus in più.

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